È
difficile parlare di Roma in poche parole. In ogni strada, in ogni angolo, su
ogni monumento si narra la sua storia millenaria. La Roma capitale dell'Impero,
la Roma dei gladiatori, la Roma dei saccheggi e delle devastazioni, ma anche la
Roma tenera e romantica che riesce a far innamorare con un semplice giro in
vespa di notte. Oggi Roma è anche la città del traffico che non si ferma mai,
dei supermercati aperti 24 ore su 24 e del viaviai senza sosta dei turisti..
Nonostante questo, la Capitale d'Italia resta una meta bella come poche città
al mondo. Qui vi elenchiamo le 10 cose da fare assolutamente a Roma, per poter
respirare un po' del passato e del fascino di una città che sicuramente
ritornerete a visitare. Se avete un po' di tempo in più, approfittate e
scoprite anche altre 10 cose da non perdere. E pensare che tutto è nato da
un piccolo insediamento di pastori sul colle Palatino, e da una lupa che ha
allattato due bambini come fossero suoi cuccioli.
Il Colosseo
Se
è vero che quando cadrà il Colosseo, cadrà Roma e insieme a lei il mondo
intero, speriamo vivamente che la costruzione regga ancora un po'. Inaugurato
come Anfiteatro Flavio, fu chiamato Colosseo soltanto in un secondo momento,
per via della statua conosciuta con il nome di "Colosso del Dio
Sole", posta nelle vicinanze, e che aveva le sembianze di Nerone. I Romani
si dilettavano assistendo qui, alle lotte tra gladiatori e animali feroci
oppure alle simulazioni di battaglie navali. La costruzione del Colosseo fu
voluta e iniziata dall'Imperatore Vespasiano e proseguita negli anni a venire.
Tito, il figlio successore di Vespasiano, aggiunse due ordini di posti alla
struttura voluta dal padre e per festeggiare l'opera, indisse ben cento giorni
di giochi. Il Colosseo è ancora oggi uno dei monumenti più importanti e
rappresentativi della città, che impone la sua maestosa presenza al centro
della città. Nei dintorni dell'Anfiteatro è facile trovare i
"Centurioni", simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento
dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia,
sono entrati a far parte anch'essi della tradizione. Anche senza conoscerne la
storia e l'architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale
Roma è conosciuta in tutto il mondo. Osservarlo di sera con tutte le luci
accese, è davvero indescrivibile
Il Pantheon di Roma
Il
Pantheon romano è il primo edificio di culto che abbatte le barriere tra sacro
e profano. Se in passato l'accesso alle dimore degli dei era prerogativa
esclusiva dei vescovi e delle vestali, con la costruzione del Pantheon le
divinità diventano di tutti. Il Pantheon sorge nel punto in cui Romolo, secondo
la leggenda, fu portato in cielo da un'aquila, dopo la sua morte. Fu il console
Agrippa a volerlo come tempio dedicato a tutte le divinità. L'essere il
precursore di tutti gli edifici di culto aperti al pubblico non è l'unico
primato che detiene il Pantheon di Roma: è anche la costruzione che si è
conservata meglio e che vanta tantissime copie e imitazioni. La struttura è stata
un capolavoro di ingegneria ed architettura per il tempo in cui fu realizzata
(27-25 a.C.) e il fatto che sia ancora lì, la dice davvero lunga. Sulla
maestosa struttura di Roma c'è anche una leggenda riguardante il fossato
circostante. Pare che il diavolo si trovasse fuori dal Pantheon in attesa del
pagamento del pegno da parte di Pietro Bailardo, brigante e capitano di
ventura. Ma quest'ultimo entrò nel tempio per pentirsi delle sue malefatte,
evento che fece infuriare il maligno che scomparve dopo aver cinto con un
cerchio di fuoco il gigantesco Pantheon.
Fontana di Trevi a Roma
Se
vi trovate a Roma e intendete ritornarci, allora non esitate a lanciare una
monetina nella famosa Fontana di Trevi per far realizzare il vostro desiderio.
Progettata dall'architetto Nicolò Salvi, la Fontana riceve le acque
dell'acquedotto Vergine dai tempi di Augusto. Tema centrale dell'opera è il
mare, ed il barocco s'incontra con il classicismo, in una perfetta armonia. La
Fontana di Trevi è stata set cinematografico, teatro di manifestazioni e
palcoscenico di grandi feste. Sia chiara una cosa: soltanto Anita Ekberg ne
"La dolce vita", può permettersi di fare il bagno nella fontana. Se
ci provate voi, dovrete fare i conti con le forze dell'ordine che, vi
garantiamo, non la prenderanno troppo bene. La bellezza della costruzione
lascia davvero senza fiato per la sua imponenza, e in pochi notano un
particolare che, si dice in giro, fu realizzato semplicemente per ripicca.
Sulla destra della Fontana di Trevi si trova un vaso di travertino, detto
"Asso di coppe" che secondo la leggenda fu messo lì da Salvi per
coprire la visuale dalla bottega di un barbiere che criticava continuamente il
lavoro dell'architetto.
I musei di Roma
Un
ricchissimo gruppo di opere di architettura, scultura e pittura testimonia il
grande patrimonio artistico di Roma, che va di pari passo con la sua storia
millenaria. Un'arte che va dalle origini, passa per l'epoca dei re e dei primi
anni della Repubblica, arriva all'età cristiana e procede oltre. I numerosi
musei di Roma custodiscono l'eredità artistica e culturale della città, i Musei
Vaticani e quelli Capitolini sono tra i più ricchi e visitati. Una visita ai
musei romani permette di approfondire le conoscenze sulla storia di una città
che è stata il punto d'incontro delle culture di tutto il mondo. La storia di
Roma è raccolta nei migliori complessi museali della città, e offre uno sguardo
sulle diverse fasi che hanno caratterizzato lo svolgersi degli eventi. Dalla
fondazione della città, alla crescita continua che ha portato Roma ad essere la
capitale del mondo allora conosciuto, fino alla lenta e inesorabile caduta: una
storia che nessun'altra città al mondo può vantarsi di avere e conservare. Dal
Museo del Barocco, a quello della Civiltà romana, da quello dell'Ara Pacis a
quello Napoleonico, i musei di Roma hanno tutti una storia secolare da
raccontare, per rivivere ancora una volta il fascino della città che ha
governato il mondo.
Trastevere a Roma
Pare
che lo stemma del quartiere, la testa di un leone su sfondo rosso, non sia
casuale. Si racconta, infatti, che nel Campidoglio vivesse in gabbia un leone,
simbolo di maestà e potenza, che fu soppresso quando dilaniò un ragazzo che si
era avvicinato troppo alla gabbia. Quando si dovette scegliere un simbolo che
identificasse il quartiere di Trastevere nella nuova divisione della città, si
scelse la testa dello storico leone.E' uno dei quartieri più caratteristici
della città, che meglio custodisce la romanità della capitale con le sue
stradine ricoperte di sampietrini sulle quali si affacciano le case medievali
con i piccoli balconcini dai quali pendono piante rampicanti. Durante il
periodo imperiale il quartiere fu popolato dalla benestante aristocrazia patrizia,
che costruì qui le ville di personaggi molto importanti come Gaio Giulio
Cesare. Nel corso del Medioevo, invece, Trastevere si presentava come un
labirinto di viottoli sporchi e abbandonati: per la sua conformazione, le
piccole strade del quartiere non permettevano il passaggio dei carri. Oggi è
uno dei luoghi preferiti dalla movida romana: di notte si popola di giovani che
si danno appuntamento in piazza Trilussa, per bere una birra presa nei pub che
popolano gli stretti vicoli di Trastevere.
Luoghi curiosi e segreti di Roma
Nei
vicoli e nelle osterie si racconta di una Roma che è cresciuta parallelamente
alla città che ha conquistato il mondo, ma senza lo stesso clamore. E' la Roma
dei vetturini che scarrozzano i turisti in giro per la città, del dialetto
parlato come lingua ufficiale e di tutti quelli che hanno vissuto di fianco al
potere della città. Le leggende che si perdono nei vicoli della Capitale
d'Italia sono davvero tante, e meritano un'attenzione particolare per
comprendere lo spirito di Roma e dei romani. Una delle più divertenti, è quella
riferita alle "statue parlanti" di Piazza Pasquino. Per anni, nella
notte, sulla statua di Pasquino, che dà il nome alla piazza, sono stati
lasciati messaggi che sbeffeggiavano il potere con versi ironici e pungenti. Le
invettive che la "statua" lanciava nei confronti di papi, cardinali e
uomini di potere incuranti del popolo erano chiamate "pasquinate".
Papa Benedetto XIII, oltre a far piantonare Pasquino durante la notte,
introdusse la pena di morte per chiunque fosse stato sorpreso a commettere
"pasquinate". Dopo un lungo silenzio, con la fine del potere temporale
del papato e l'arrivo di nuovi politici, la statua è tornata a mostrare il suo
disappunto nel 1938, prima della visita di Hitler a Roma.
Le Chiese di Roma
Roma
non è solo la capitale d'Italia, ma è anche la capitale di tutti i cattolici
del mondo. La vicinanza con il Vaticano e la storia del cristianesimo, hanno
fatto in modo che nella città eterna sorgessero Chiese e Basiliche molto belle,
ognuna legata ad una storia molto emozionante. In passato, i pellegrini che si
recavano a Roma non potevano esimersi dal visitare il gruppo delle "Sette
Chiese"*. Le costruzioni si potevano visitare passeggiando a piedi per la
città, in una sola giornata. Il tour prevedeva la visita alle quattro Basiliche
papali (San Giovanni in Laterano, San Pietro in Vaticano, San Paolo fuori le
Mura e Santa Maria Maggiore), per poi recarsi nella Chiese di San Lorenzo fuori
le mura, Santa Croce in Gerusalemme dove, secondo la tradizione, sono
conservate le reliquie della croce di Cristo, e San Sebastiano fuori le mura,
sull'Appia Antica. Oltre alle "Sette Chiese", ovviamente, Roma ha
tantissimi altri luoghi di culto che possono raccontare, ognuna a suo modo, un
tassello di storia. Le Chiese di Roma, che siano enormi e finemente decorate, o
piccole e quasi nascoste tra i vicoli della città, conservano al loro interno
un'atmosfera e una storia pronta a raccontarsi a chi ha voglia di ascoltare.
Per le vie dello shopping a Roma
Non
solo arte e storia, ma anche tanta moda. Per chi volesse percorrere un
itinerario all'insegna del glamour, Roma non delude. E' sufficiente fare un
giro per le vie del centro, tra Via del Corso e Via del Babuino, dove si
trovano le maggiori griffe italiane ed internazionali, senza tralasciare la
zona di Campo Marzio: non c'è che l'imbarazzo della scelta per acquisti di
lusso. Nei dintorni di Piazza di Spagna, infatti, si trovano negozi
d'abbigliamento maschile e femminile, accessori e scarpe. Roma offre soluzioni
per tutti i gusti, ma anche per tutte le tasche: non tutti sono interessanti ai
grandi atelier, qualcuno preferisce ancora i tradizionali mercati dove
ricercare abiti ed oggetti particolari. Se appartenete a questa tipologia di
turista, site capitati nella città giusta perché le strade di Roma si popolano
di mercatini dove è possibile fare acquisti più 'modesti' e concludere buoni
affari. Il mercato più importante e caratteristico è sicuramente quello
domenicale di Porta Portese, aperto dalle 6 del mattino alle 14, dove si può
trovare davvero di tutto, dagli abiti contraffatti ai giocattoli per bambini.
Per gli appassionati di arte e antiquariato, invece, resta imperdibile la zona
di Via Giulia.
Cosa mangiare a Roma
Pasta,
pomodoro, lardo e pecorino fanno dei bucatini all'amatriciana uno dei piatti
ipercalorici per eccellenza, ma vale la pena fare un'eccezione alla dieta. La
ricetta originaria nasce ad Amatrice, una città del Lazio dove gli spaghettoni
con lardo e pecorino, erano il piatto tipico dei pastori e dei montanari
dell'Appenino centrale. Si è poi diffusa in tutta Italia. Come spesso accade
per i piatti tipici della tradizione culinaria italiana, la ricetta iniziale ha
subito modifiche, legate spesso ai gusti personali, che hanno portato ad
un'evoluzione del sapore senza intaccare la gustosità dei bucatini
all'amatriciana. Partite dai bucatini, quindi, ma non perdetevi gli altri
grandi piatti della tradizione romana, come gli spaghetti alla carbonara che,
si dice, furono realizzati con le razioni di cibo degli alleati durante la
Seconda Guerra Mondiale. La cucina capitolina non si basa solo sui primi: in
una delle ottime trattorie della città potrete assaggiare piatti tipici come
l'abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, la porchetta di Ariccia,
accompagnandoli con i celebri carciofi romaneschi. Se siete ancora in piedi,
chiudete il vostro pranzo con un bel maritozzo al cioccolato, sperando che il
colesterolo sia in vacanze in qualche altra città.
Cosa fare la sera a Roma
Dopo
aver girato tra Chiese e musei, non pensate neanche un attimo che la vostra
giornata romana sia terminata. La sera Roma è frenetica almeno quanto durante
le ore di luce e, raccogliendo le forze, potrete tuffarvi nella vita notturna
della città, fatta di ristoranti, locali e discoteche che non lasciano spazio
alla noia. Considerata la grandezza della città, è facile immaginare le
innumerevoli alternative che essa offre la sera. Divertimenti e svaghi per
tutti i gusti, per tutte le tasche e, soprattutto, per tutte le età. Basta
scegliere solo il tipo di serata che s'intende trascorrere e ogni vostra
esigenza sarà soddisfatta. Se cercate un posto dove si divertono i romani, non
perdetevi Campo de Fiori con i suoi pub e i ragazzi che tirano a fare tardi
sotto la statua di Giordano Bruno. Gli studenti si riuniscono soprattutto a San
Lorenzo, che quindi brulica di localini. Nelle sere d'estate ci si può spostare
verso il mare, soprattutto ad Ostia, con i suoi bar e le discoteche quasi
sull'acqua. Non lasciatevi sopraffare dalla stanchezza perché è un vero peccato
chiudersi in casa o in albergo e non godersi il divertimento notturno di Roma.